sabato 31 gennaio 2009

valore del silenzio

Ho rischiato di far passare tutto gennaio senza scrivere neppure un post, e questo non perché sia stato impegnatissimo ma perché quasi sempre sono di un umore così nero che non mi viene da scrivere nulla. Un po' c'entra sicuramente il maltempo, perché sono meteoropatico e questo inverno così piovoso è quanto di peggio possa capitarmi nella vita di tutti i giorni; però, un ruolo non secondario è rivestito dal fatto che sembra che accadano sempre le stesse cose, che al centro dell'attenzione ci siano sempre le stesse persone che dicono o fanno sempre le stesse stupidaggini. Insomma, all'inizio tiri fuori tutto un florilegio di battute brillanti, poi man mano ti accorgi che stai diventando ripetitivo e, in un certo senso, banale.
Allora, meglio un dignitoso silenzio.
Tuttavia, vorrei registrare che ieri sono stato a un incontro, presso la Parrocchia di S. Andrea, organizzato da un'associazione locale sul tema dei rifiuti e dei problemi conseguenti per la salute. Oltre al Vescovo di Capua (che era solo un'ospite di riguardo) ho conosciuto un medico, il Dott. Antonio Marfella, che ha intrattenuto l'uditorio semi-assiderato con una serie di considerazioni originali e brillanti sulle reali cause del problema e sul perché la faccenda non trova una soluzione. Tuttavia, quando sono tornato a casa, ho avuto sempre più forte la percezione che gente come me, il Dott. Marfella e tutti quelli che hanno le idee ma non i mezzi per attuarle, sia sempre e comunque destinata al fallimento e all'emarginazione, al massimo a un successo teorico, di pura stima, un battimani che appena esaurito non lascia conseguenze. Sarà anche questo un effetto del maltempo, non so che altro pensare.
L'associazione ci ha anche mostrato una serie raccapricciante di diapositive sulle discariche abusive ancora esistenti. Mi spiace di non avere a disposizione le foto: ma, quelle che ho mostrato io qui, non sono nulla in confronto a ciò che ho visto.
Sarà anche questo colpa del maltempo: ma non riesco a scrivere altro.